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[[image:Rossi_Focardi.jpg|Andrea Rossi e Sergio Focardi (immagine: "La Repubblica"). Al primo piano si vede la pompa (gialla) del tipo "LMI J5"|thumb]]
 
[[image:Rossi_Focardi.jpg|Andrea Rossi e Sergio Focardi (immagine: "La Repubblica"). Al primo piano si vede la pompa (gialla) del tipo "LMI J5"|thumb]]
Il '''catalizzatore di energia secondo Rossi e Focardi''' (detto anche ''Rossi energy amplifier'' o E-Cat) è un presunto reattore compatto che, secondo gli inventori, permetterebbe una cosiddetta fusione fredda tra microcristalli di nickel e idrogeno, con produzione di rame e una grande quantità di energia. Il giornale italiano "Il fatto quotidiano" del 15 aprile 2011 (inserto Saturno) lo definisce anzi "reattore da tavolo". Gli inventori prevedono una prima commercializzazione dello E-Cat per uso industriale entro la fine del 2011. Secondo loro, il catalizzatore di energia sarebbe in grado di fornire circa da 5 ÷ 15 kW (termici) con un'alimentazione contemporanea di solo 300 ÷ 1500 W (elettrici) scopo iniziale di riscaldamento.
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Il '''catalizzatore di energia secondo Rossi e Focardi''' (detto anche ''Rossi energy amplifier'' o E-Cat) è un presunto reattore compatto che, secondo gli inventori, permetterebbe una cosiddetta [[fusione fredda]] tra microcristalli di nickel e idrogeno, con produzione di rame e una grande quantità di energia. Il giornale italiano "Il fatto quotidiano" del 15 aprile 2011 (inserto Saturno) lo definisce anzi "reattore da tavolo". Gli inventori prevedono una prima commercializzazione dello E-Cat per uso industriale entro la fine del 2011. Secondo loro, il catalizzatore di energia sarebbe in grado di fornire circa da 5 ÷ 15 kW (termici) con un'alimentazione contemporanea di solo 300 ÷ 1500 W (elettrici) scopo iniziale di riscaldamento.
    
Secondo indicazioni degli inventori, l'imprenditore e presunto ingegnere (vedi sotto) Andrea Rossi e il professore emerito dell'Università di Bologna Sergio Focardi, la presunta fusione nucleare sarebbe accompagnata da radiazione ionizzante. Però, fino ad oggi una tale radiazione (raggi gamma, beta/beta+, neutroni) non è stata misurata all'esterno del reattore.
 
Secondo indicazioni degli inventori, l'imprenditore e presunto ingegnere (vedi sotto) Andrea Rossi e il professore emerito dell'Università di Bologna Sergio Focardi, la presunta fusione nucleare sarebbe accompagnata da radiazione ionizzante. Però, fino ad oggi una tale radiazione (raggi gamma, beta/beta+, neutroni) non è stata misurata all'esterno del reattore.
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