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Nel marzo 2011, a Rossi fu contestato dal giornalista svedese Mats Lewan (Nyteknik) di esibire un titolo (ingegnere) emesso da una nota fabbrica di titoli. Rossi rispose di avere ottenuto il titolo honoris causa, concesso in seguito ai brevetti ottenuti nel „biodiesel". Inoltre non conoscerebbe niente di più sulla ditta "Kensington University Inc."<ref>contributo nella wikipedia inglese del utente Matslewan del giorno 23.3.2011. ''As a journalist I have interviewed Rossi and he says that the title from Kensington University is an honorary title he gained because of an earlier patent regarding bio fuel. He claims he knows no more about this university.''</ref>
 
Nel marzo 2011, a Rossi fu contestato dal giornalista svedese Mats Lewan (Nyteknik) di esibire un titolo (ingegnere) emesso da una nota fabbrica di titoli. Rossi rispose di avere ottenuto il titolo honoris causa, concesso in seguito ai brevetti ottenuti nel „biodiesel". Inoltre non conoscerebbe niente di più sulla ditta "Kensington University Inc."<ref>contributo nella wikipedia inglese del utente Matslewan del giorno 23.3.2011. ''As a journalist I have interviewed Rossi and he says that the title from Kensington University is an honorary title he gained because of an earlier patent regarding bio fuel. He claims he knows no more about this university.''</ref>
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==EON&nbsp;Srl, Leonardo Corporation e la Defkalion Green Technologies==
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==EON&nbsp;Srl e Leonardo Corporation==
 
Una ditta italiana che spesso viene nominata in relazione al catalizzatore di energia di Rossi e Focardi è la EON srl di Rossi con una sede sia a Bondeno (prov. di Ferrara)<ref>Eon&nbsp;S.r.l., V.&nbsp;C.ragazzi&nbsp;18, I-44012&nbsp;Bondeno</ref>, sia a Roma<ref>EON&nbsp;Srl, Via Ottaviano&nbsp;66, Roma</ref>. Presso la sede della EON di Bondeno un "E-cat" sarebbe stato usato per un lungo periodo a scopo di riscaldamento a costi quasi zero. Rossi sostiene inoltre di aver usato uno dei suoi presunti reattori nucleari a casa sua per riscaldare l'acqua. Non esistono prove o testimoni per queste asserzioni. Esiste una disposizione provinciale del 2006 che autorizza la EON di Bondeno di gestire una piccola centrale elettrica da un MW elettrico a base di biodiesel.     
 
Una ditta italiana che spesso viene nominata in relazione al catalizzatore di energia di Rossi e Focardi è la EON srl di Rossi con una sede sia a Bondeno (prov. di Ferrara)<ref>Eon&nbsp;S.r.l., V.&nbsp;C.ragazzi&nbsp;18, I-44012&nbsp;Bondeno</ref>, sia a Roma<ref>EON&nbsp;Srl, Via Ottaviano&nbsp;66, Roma</ref>. Presso la sede della EON di Bondeno un "E-cat" sarebbe stato usato per un lungo periodo a scopo di riscaldamento a costi quasi zero. Rossi sostiene inoltre di aver usato uno dei suoi presunti reattori nucleari a casa sua per riscaldare l'acqua. Non esistono prove o testimoni per queste asserzioni. Esiste una disposizione provinciale del 2006 che autorizza la EON di Bondeno di gestire una piccola centrale elettrica da un MW elettrico a base di biodiesel.     
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A Atene esiste la piccola ditta "Defkalion Energy" o "Defkalion Green Technologies S.A."<ref>http://www.defkalion-energy.com/</ref> (Rossi la chiama in modo diverso secondo il caso) posseduta da investitori sconosciuti non italiani. La ditta sembra essere stata creata solo per commercializzare l'E-cat di Rossi e Focardi; non si conoscono altre attività della ditta. Sulla sua pagina web viene indicato un indirizzo in Atene<ref>Defkalion Green Technologies S.A., Temporary Head Quarters - Mesogeion Avenue&nbsp;2-4, Athens Tower, 18th&nbsp;Floor, GR-11527&nbsp;Athens, Tel: +30&nbsp;210&nbsp;7770602, Fax: +30&nbsp;210&nbsp;7770608. Email: info@defkalion-energy.com</ref> Come incaricato per i contatti con la stampa viene indicato un certo Symeon Tsalikoglou. Il responsabile del domain internet è un certo Andreas Meintanis a GR-19200&nbsp; Elefsina. 
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Durante l'anno 2011 gli investitori sconosciuti della piccola Defkalion Green Technologies S.A. intendono offrire reattori E-cat per clienti industriali sotto la marca "Hyperion" (non da confondere con l'omonima ditta americana che prevede di vendere piccoli reattori a fissione). La Defkalion progetta inoltre di costruire entro ottobre 2011 una piccola centrale elettrica da un MW in Grecia. Tale futura centrale funzionerebbe sulla base di 300 E-cat collegati insieme (inizialmente avrebbero dovuto essere 100, poi 120 ). Rossi ha dichiarato che la Defkalion avrebbe il diritto di produrre i suoi reattori almeno per la Grecia e i paesi balcanici; forse per tutta l'Europa. 
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Secondo la "Investors World" greca, la Defkalion avrebbe già acquistato una vecchia fabbrica nella località Xanthi per costruirvi una centrale elettrica da un MW. Secondo la stessa fonte, il professore Christos Stremmenos, vecchio ambasciatore greco in buoni rapporti col governo greco, avrebbe provveduto a ridurre al minimo eventuali problemi amministrativi.
      
Negli Stati Uniti esiste a Bedford nello New Hampshire una "Leonardo Corporation"<ref>Leonardo Corporation, 116&nbsp;South River Road, Bedford, N.H. 03110 - USA. Web: http://leonardocorp1996.com</ref>di proprietà di Andrea Rossi. L'indirizzo email della Leonardo Corporation è identico a quello della EON srl in Italia. Secondo Rossi, questa ditta sarebbe anche autorizzata a produrre i suo E-cat. Attualmente (aprile 2011), la Leonardo corporation americana offre piccole centrali elettriche a base di biodiesel che avrebbero elevati valori di efficienza grazie a un raffreddamento intermedio, a caricatori turbo e a una tecnica brevettata „EON" che permetterebbe di sfruttare una parte del calore liberato dal generatore. Forse si tratta del tentativo di sfruttare l'effetto Seebeck usando elementi termoelettrici. Rossi sostiene di aver inventato tali elementi termoelettrici che offrirebbero l'elevatissimo rendimento del 20%.
 
Negli Stati Uniti esiste a Bedford nello New Hampshire una "Leonardo Corporation"<ref>Leonardo Corporation, 116&nbsp;South River Road, Bedford, N.H. 03110 - USA. Web: http://leonardocorp1996.com</ref>di proprietà di Andrea Rossi. L'indirizzo email della Leonardo Corporation è identico a quello della EON srl in Italia. Secondo Rossi, questa ditta sarebbe anche autorizzata a produrre i suo E-cat. Attualmente (aprile 2011), la Leonardo corporation americana offre piccole centrali elettriche a base di biodiesel che avrebbero elevati valori di efficienza grazie a un raffreddamento intermedio, a caricatori turbo e a una tecnica brevettata „EON" che permetterebbe di sfruttare una parte del calore liberato dal generatore. Forse si tratta del tentativo di sfruttare l'effetto Seebeck usando elementi termoelettrici. Rossi sostiene di aver inventato tali elementi termoelettrici che offrirebbero l'elevatissimo rendimento del 20%.
    
La Leonardo Technologies Inc. (LTI) negli Stati Uniti è un'altra ditta di Rossi con sede a Manchester nello New Hampshire. Questa ditta offre elementi termoelettrici con valori d'efficienza da definire „miracolosi". Gli elementi sfruttano l’effetto Seebeck (vedi anche effetto Peltier) [ttp://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_Seebeck],generando energia elettrica in presenza di un gradiente di temperatura. Le tensioni generate sono bassissime (dell'ordine dei millivolt), ma tensioni più elevate possono essere ottenute grazie ad una messa in serie di tali elementi. Però, per diverse ragioni, i rendimenti pratici di tali elementi sono bassi. Si riesce attualmente a ottenere solo 2 o 4 per cento di rendimento. Per questo motivo, tali elementi sono solo in uso nel settore militare o in satelliti, in situazioni dunque dove i costi sono secondari e dove non esiste un'alternativa (es: „batteria al plutonio").Per un uso commerciale ed industriale un rendimento del 15% o più sarebbe indispensabile. Ed è proprio questo che voleva realizzare la LTI di New Hampshire. Rossi aveva inventato un elemento termoelettrico a base di semiconduttori con un rendimento del 20%. Inoltre veniva asserito che la LTI sarebbe in grado di realizzare generatori termoelettrici composti da numerosi tali elementi e con elevate potenze. Rossi parlava di parecchi kW di potenza. Un certo modello di generatore di quel tipo avrebbe dovuto erogare un ampere a una tensione di cento Volt (100 W). Per lo sviluppo dei generatori collaborò anche l'Università dello New Hampshire. Il dipartimento della difesa americana (DoD) era interessato e incaricò la ditta CTC (Johnstown, PA) di valutare i prodotti della LTI. La perizia della CTC venne poi pubblicata dal Dod <ref>http://dodfuelcell.cecer.army.mil/library_items/Thermo(2004).pdf</ref> Nella perizia venne messo in evidenza che la maggior parte degli elementi termoelettrici non era funzionante; di 27 elementi solo 8 funzionavano. Invece di produrre da 800 a 1000 W, il generatore esaminato produceva soltanto un Watt. Altri elementi inviati successivamente erano funzionanti, ma non avevano rendimenti superiori ad altri prodotti sul mercato.
 
La Leonardo Technologies Inc. (LTI) negli Stati Uniti è un'altra ditta di Rossi con sede a Manchester nello New Hampshire. Questa ditta offre elementi termoelettrici con valori d'efficienza da definire „miracolosi". Gli elementi sfruttano l’effetto Seebeck (vedi anche effetto Peltier) [ttp://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_Seebeck],generando energia elettrica in presenza di un gradiente di temperatura. Le tensioni generate sono bassissime (dell'ordine dei millivolt), ma tensioni più elevate possono essere ottenute grazie ad una messa in serie di tali elementi. Però, per diverse ragioni, i rendimenti pratici di tali elementi sono bassi. Si riesce attualmente a ottenere solo 2 o 4 per cento di rendimento. Per questo motivo, tali elementi sono solo in uso nel settore militare o in satelliti, in situazioni dunque dove i costi sono secondari e dove non esiste un'alternativa (es: „batteria al plutonio").Per un uso commerciale ed industriale un rendimento del 15% o più sarebbe indispensabile. Ed è proprio questo che voleva realizzare la LTI di New Hampshire. Rossi aveva inventato un elemento termoelettrico a base di semiconduttori con un rendimento del 20%. Inoltre veniva asserito che la LTI sarebbe in grado di realizzare generatori termoelettrici composti da numerosi tali elementi e con elevate potenze. Rossi parlava di parecchi kW di potenza. Un certo modello di generatore di quel tipo avrebbe dovuto erogare un ampere a una tensione di cento Volt (100 W). Per lo sviluppo dei generatori collaborò anche l'Università dello New Hampshire. Il dipartimento della difesa americana (DoD) era interessato e incaricò la ditta CTC (Johnstown, PA) di valutare i prodotti della LTI. La perizia della CTC venne poi pubblicata dal Dod <ref>http://dodfuelcell.cecer.army.mil/library_items/Thermo(2004).pdf</ref> Nella perizia venne messo in evidenza che la maggior parte degli elementi termoelettrici non era funzionante; di 27 elementi solo 8 funzionavano. Invece di produrre da 800 a 1000 W, il generatore esaminato produceva soltanto un Watt. Altri elementi inviati successivamente erano funzionanti, ma non avevano rendimenti superiori ad altri prodotti sul mercato.
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==Defkalion Green Technologies==
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[[image:defkalion_logo.jpg|left|thumb]]
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[[image:defkalion4.jpg|thumb]]
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[[image:defkalion2.jpg|left|thumb]]
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[[image:defkalion3.jpg|thumb]]
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A Atene esiste la piccola ditta "Defkalion Energy" o "Defkalion Green Technologies S.A."<ref>http://www.defkalion-energy.com/</ref> (Rossi la chiama in modo diverso secondo il caso) posseduta da investitori sconosciuti non italiani. La ditta sembra essere stata creata solo per commercializzare l'E-cat di Rossi e Focardi; non si conoscono altre attività della ditta. Sulla sua pagina web viene indicato un indirizzo in Atene<ref>Defkalion Green Technologies S.A., Temporary Head Quarters - Mesogeion Avenue&nbsp;2-4, Athens Tower, 18th&nbsp;Floor, GR-11527&nbsp;Athens, Tel: +30&nbsp;210&nbsp;7770602, Fax: +30&nbsp;210&nbsp;7770608. Email: info@defkalion-energy.com</ref> Come incaricato per i contatti con la stampa viene indicato un certo Symeon Tsalikoglou. Il responsabile del domain internet è un certo Andreas Meintanis a GR-19200&nbsp; Elefsina. 
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Durante l'anno 2011 gli investitori sconosciuti della piccola Defkalion Green Technologies S.A. intendono offrire reattori E-cat per clienti industriali sotto la marca "Hyperion" (non da confondere con l'omonima ditta americana che prevede di vendere piccoli reattori a fissione). La Defkalion progetta inoltre di costruire entro ottobre 2011 una piccola centrale elettrica da un MW in Grecia. Tale futura centrale funzionerebbe sulla base di 300 E-cat collegati insieme (inizialmente avrebbero dovuto essere 100, poi 120 ). Rossi ha dichiarato che la Defkalion avrebbe il diritto di produrre i suoi reattori almeno per la Grecia e i paesi balcanici; forse per tutta l'Europa. 
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Secondo la "Investors World" greca, la Defkalion avrebbe già acquistato una vecchia fabbrica nella località Xanthi per costruirvi una centrale elettrica da un MW. Secondo la stessa fonte, il professore Christos Stremmenos, vecchio ambasciatore greco in buoni rapporti col governo greco, avrebbe provveduto a ridurre al minimo eventuali problemi amministrativi.
    
==Finanziamenti e collaborazione con l’Università di Bologna==
 
==Finanziamenti e collaborazione con l’Università di Bologna==
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